Evoluzione
della Bandiera Libica
Tripolitania
Prima dell’occupazione italiana Tripolitania, Cirenaica e Fezzan
erano regioni a se stanti e, fino al 1911, Tripoli era una potente Cittá-Stato frequentata dai corsari del Mediterraneo.
Tripoli, sec. XVIII-1912
I crescenti oltre che gialli, potevano essere anche bianchi,
cosi come si evince dalle carte del XVIII secolo.
Tripoli, sec. XIX
Tutti gli Stati barbareschi del Mediterraneo usavano bandiere a
strisce variabili ma sicuramente di numero dispari
Tripoli, sec. 1727-1835
Tutti i possedimenti turchi battevano bandiera turca con qualche
variazione privata. Anche a Tripoli, Bengasi e Derna, le
bandiere della Reggenza, erano simili a quella dell’Impero
Ottomano: a strisce gialle e rosse.
CIRENAICA
La Cirenaica era la regione in cui
nacque la Senussia che aveva
per vessillo una bandiera nera con un crescente e una stella
bianchi.
Emirato della Cirenaica, Bengasi, Barca 1947-1950
L I B I A
Con l´occupazione italiana, nel 1929 le tre regioni:
Tripolitania, Cirenaica e Fezzan divengono una sola colonia e
prendono il nome di Libia. Dopo la seconda guerra mondiale e la
perdita di tutte le Colonie italiane in Africa, la Libia -
unificata - diventa un regno indipendente con Re Idris come
primo sovrano della dinastia El-Senussi.
Regno Unito di Libia
(Al-Mamlaka al-Libia)
1963-1969
La bandiera del Regno di Libia
venne adottata il 21 dicembre 1951 in tutto il paese ma era già
in uso fin dall’8 marzo dello stesso anno, in Tripolitania e dal
6 dicembre 1950 nella sola Cirenaica; e venne abolita nel 1969
dopo il colpo di stato dei colonnelli. Per l’unitarietà del
Paese e delle tre regioni, alla bandiera della Senussia vennero inserite le strisce rossa e
verde per rappresentare il Fezzan e la Tripolitania.
Una divagazione nasce spontanea e credo che essa sia comune a
tutti Noi. Questa è la bandiera che più ci accomuna e verso la
quale siamo più affezionati; che più abbiamo studiato e amato e
che, tra tanti strafalcioni, abbiamo imparato a disegnare e
colorare; quanto erano difficili le proporzioni delle strisce! e
che fatica disegnare la mezzaluna e la stella che le nostre
maestre di arabo volevano - giustamente - che fossero perfette,
ben allineate e centrate. Chi non ricorda i nostri quaderni di
arabo (almeno per noi bambine che frequentavano le francescane)
dalla fatidica “copertina color melanzana” le cui prime pagine
iniziavano tutte con la bandiera seguite dalle foto del Re e del
Principe? E quante volte abbiamo cantato ya bilaadi? Ricordi
dolci e struggenti che passano veloci nelle nostre menti e che
non si dimenticano più.
Dopo il rovesciamento della monarchia, il nuovo governo militare
adottò un nuovo tricolore preso a prestito dalla bandiera
egiziana, simbolo della liberazione araba
Modificato successivamente (1 gennaio 1972) con l´aggiunta di un
falco ( falco d´oro dei Quraishiti che artiglia un nastro con la
scritta in arabo: Unione delle Repubbliche Arabe) e sostituito
nel novembre del 1977, quando la Libia uscì dall’Unione delle
Repubbliche Arabe (Egitto e Siria) in seguito alla visita di
Sadat in Israele.
Repubblica Araba Socialista Popolare di Libia
(Al-Jamahiriya al-Arabiya al-Libia ash-Shabija al-Ishtirakiya)
L´attuale (dal 1977) bandiera della Libia è verde, simbolo
dell’Islam e della “rivoluzione verde” teorizzata da Gheddafi.