SABRATHA
Il nome della città pare che derivi da un termine libico berbero che stava ad indicare “il mercato del grano”. Sabratha fu fondata nel IV secolo a.C. da coloni punici provenienti da Cartagine, scelsero questo posto perché offriva una insenatura naturale che si adattava molto bene ad un approdo sicuro per le navi. Il primo nucleo urbano aveva un aspetto chiuso e tortuoso, ma il suo aspetto cambiò notevolmente prima con l’arrivo dei coloni greci e in seguito con quelli romani. La ricostruzione della nuova città assunse connotati tipici dell’architettura romana, a causa di un violento terremoto che nel secolo I d.C. scosse tutta la zona. Fu proprio in questo periodo che Sabratha visse il suo momento massimo di splendore, e furono costruiti i monumenti pubblici più importanti. Nel secolo III d.C iniziò l’inesorabile discesa della città a causa del declinino politico di Roma e inoltre contribuì moltissimo il violento terremoto del 365 d.C. Con la conquista Bizantina del 533 d.C. la città venne dotata di una cinta muraria che però abbracciava solamente una parte dell’area romana, trasformarono edifici in chiese, e fu costruita anche una grande basilica con splendidi mosaici Nel secolo VII venne occupata dagli arabi di Omar ib al-Ass e successivamente da tribù berbere del Gebel e nel secolo IX fu invasa dalla sabbia del deserto fino alla riscoperta nei primi anni del XX secolo grazie agli archeologi italiani. Alcuni monumenti visibili a Sabratha sono fedeli ricostruzioni degli originali romani: il più stupefacente senza dubbio è il teatro romano, La sua costruzione fu iniziata nel 190 a.C. sotto il regno di Comodo, ma alcuni storici sostengono che sia stata completata da Settimio Severo.Da allora restò in funzione fino al 365 d.C, quando venne distrutto dal terremoto. Nel novecento fu ricostruito dagli archeologi italiani Grandi e Caputo, ricostruzione voluta dal governatore Italo Balbo. Per la ricostruzione è stata utilizzata la stessa pietra arenaria con cui fu edificato il monumento, con una differenza l’altezza dei blocchi usati per il restauro è di cm. 22.5 la metà di quelli originali che era di cm. 45 per cui sono distinguibili le parti originali e le integrazioni della struttura. Dietro il palcoscenico vi è uno dei fondali più eccezionali del mondo romano , è formato da una serie di nicchie e un triplice ordine di colonne 108 per la precisione, corinzie che si innalzano per oltre 20 metri, degne di nota sono le sculture floreali in cima a queste colonne e le statue di divinità.Il palcoscenico misura 43 metri di lunghezza e quasi 9 metri di larghezza. Tra i monumenti meglio conservati sono quelli situati nel centro dell’antica Sabratha , le terme sul mare e il tempio di Iside. Lo splendido tempio di Iside è probabilmente il più bello di Sabratha , fu costruito nel I secolo d.C. si affaccia sul mare Mediterraneo in quando luogo di culto di questa divinità che era protettrice dei navigatori. Il cortile, ha un colonnato formato da una fila di 8 colonne corinzie, purtroppo alcune parti delle fondamenta sono state erose dal mare. Il Campidoglio conosciuto anche come il tempio di Giove era il tempio più importante della città ed era dedicato a Giove Giunone e Minerva. Fu costruito nel I secolo d.C. e ricostruito nel secolo successivo . Visto che sorgeva in una posizione da dove si dominava il Foro, la sua piattaforma veniva utilizzata come pulpito dagli oratori. Delle decorazioni originali una parte è andata persa. La Curia era il luogo di incontro dei magistrati e dei senatori , è uno degli edifici importanti ad essere ricostruito dopo il terremoto. Il portico aggiunto proprio dopo la ricostruzione è degno di nota per le sue colonne di granito grigio . La basilica di Apuleio nota anche come palazzo di giustizia fu costruita anch’essa nel I secolo d.C. quello che resta le colonne di marmo e i frammenti della pavimentazione risalgono all’incirca al 450 d.C. , questi modesti segni ci permettono di individuare le tracce di una chiesa. Infatti tra queste due date l’edificio cambiò funzione , in quanto da città romana Sabratha divenne un centro bizantino .Infatti in principio l’edificio era una corte di giustizia e consisteva in una grande sala di 50 metri per 25 circondata da un portico, nel V secolo venne poi trasformato in basilica bizantina.
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