CARU AMICU TRIBOLINO
>> >Ti sgrivu dalla tua terra di origini , io un bogo rabbiatu con te e mi
>> >disbiagi berghč nelle tue risalat ( lettere ) barla mali di noi
>> >dobo
>> >che tu rubato nostro bani quando eri qui.
>> >Capisco che tu vuoi tornari in questo bello baesi e vedo che ricorda la
>> >nostra bella e dolci lingua araba.
>> >Da quando tu sei andatu via ( Diciamo cosė ) e sei tornato nella tera
> di
>> >tuo badri , noi non sabbiamo bių a chi rombiri i gabasisi ( testicoli )
>> >Beccato veramenti, era bello guel tembo quando ti tira risciadat
> pietre
>> >O quando dopo di jelab bil Kura ( giocare a pallone ) iodrob
>
>> >bastonare ) berchč tu non buoi vincere .
>> >Sentito che tu vuoi torna bel vederi come cambiato Tarabulus .
>> >Se tu cerchi tua casa non trova bių al suo bosto noi fatto bella
> madrasa
>> >, bella maidan ( piazza ) , grandi giamaa ( moschea ) . Tu vieni lo
> stesso
>> >, noi molto spitali e nostro bilad molto democratico.
>> >Buoi barlare mali di governo , wazir , bulis , din ( religione ) non
>> >ntressa a nessuno , ti lascia libero dentro carceri duru .
>> >Ma tu ma t'hafesc ( non aver paura ) Vieni io aspetto sotto tajara
>
>> >aereo ) o al borto sotto babur ( nave ) e se non borta dahab, flus che
>> >rubato quando tu stari nel nostro baesi e lavora ti levo ache serual
>
>> >pantaloni ) , suria ( camicia ) , fera ( mutande) u knader (
>> >scarpe ).
>> >Non crediri che io non ti conosco bių berche cabiato tua uagia (
>> >faccia )
>> >e cammina un bogo storto barghč enta tawa sciamani . Balek ana
>> >ricorda
>> >beni Kull hagia .
>> >Assalam alaikun u barakat .
>> >da Tuitti