In
una domenica solitaria e solo con i miei pensieri avendo visitato il
sito del Paolo nazionale e passeggiato tra le sue foto di corso
Vittorio, la mente prende il cammino a ritroso e..... oggi è
domenica, qui in Italia è festa e questi tre giorni tutte e tre le
religioni monoteistiche hanno avuto modo di festeggiare il loro
giorno dedicato al riposo, il fatto di trovarmi qui mi ha permesso
di fare delle considerazioni come dire .....così, senza senso e
sulle righe di una nostalgia che ogni tanto mi prende ripensando
agli anni trascorsi a Tripoli, quando ognuno di noi era libero di
festeggiare il proprio giorno di riposo senza che altri ne avessero
a male e sull'onda di quei ricordi mi spingo al largo verso un mare
più profondo e azzurro come solo il mare di Tripoli pareva esserlo e
in questo mare di ricordi rammento di quando la comunità italiana,
la più incline a festeggiare la domenica (che comunque anche altre
comunità non disdegnavano di festeggiare) sciamava per Giadat
Istiklal o Corso Vittorio, l'uscita dalla Cattedrale, il commiato
dalla mamma che tornava a casa per preparare il pranzo e le
raccomandazioni ad essere a casa per le 12.30 13.00 perchè era in
tavola, le ulteriori raccomandazioni del papà che si fermava alla
Bomboniera o al caffè Aurora, e ci dava appuntamento per le 12.15 in
modo di tornare assieme a casa o ci diceva comunque le stesse cose
dalla mamma, esortandoci a non tornare tardi, poi il lento sciamare
verso piazza Italia, con passo lento e a piccolo gruppi,
curiosamente il marciapiede più gettonato era quello di sinistra
andando verso Piazza Italia e si arrivava al massimo sino al banco
del giornalaio Filacchioni poi si tornava indietro sempre all'ombra
dei portici, quanti passi perduti dietro a ragazze dolci e dagli
occhi che ti promettevano baci baci dolcissimi, quanti batticuori
quando ti trovavi viso a viso con la ragazza o il ragazzo che
popolava i tuoi sogni! e quante altrettante delusioni! le ragazze in
compagnia delle amiche e dietro un codazzo di ragazzi anche loro in
"branco" desiderosi di farsi notare dalla più bella, qualche
complimento carino altri magari un po più azzardati ai quali le
ragazze pur non riuscendo a nascondere il sottile piacere che
provocava in loro, rispondevano con un "scemo" oppure "ma lo sai che
sei cretino" per poi avvicinare tra loro i loro deliziosi visi
sussurarsi qualcosa a noi indecifrabile e poi scoppiare a ridere, e
poi il casto civettare quando invece qualcuno che a loro interessava
non le degnava che di un semplice sguardo, tutte cose che l'indomani
sarebbero state motivo di pettegolezzo l'indomani a scuola del tipo
"ma lo sai che tizia/o si è messa con Caio/a?" "ma va non ci credo,
l'ho vista con Sempronio/a ieri pomeriggio alla festa che ha dato
Cesare a casa sua, sapessi come ballavano stretti!", "si ma lo
faceva solo per fare ingelosire Caio/a!" o cose di questo genere,
intanto si formavano gruppetti e davanti alla Latteria Triestina o
da Girus , poi chi aveva la vettura, (le piu gettonate erano l'850
Fiat, l'Alfa Romeo Giulia 1300/1600, l'MGB 1800, la 600, la 500 ma
non mancavano altre marche quali Austin Haley, Triumph Spitfire,
Mini Morris ecc. ecc. ) faceva il classico giro Piazza Cattedrale,
Corso Vittorio, giro della rotonda di Piazza Italia, Sciara XXIV
Dicembre, arrivo innanzi al cinema REX colpetti di acceleratore
svolta a sinistra passaggio davanti a Salem Shop, ingresso trionfale
in piazza Cattedrale magari con un temerario "paraparaparapà" delle
trombe pneumatiche Fiamm appena installate e il mangiadischi
"Irradio" "Voxson" o "Autovox" a volume alzato in modo di far
sentire alla ragazza che corteggiava l' ultimo successo di Little
Tony, "Cuore Matto" e così per diversi giri, con qualche variante su
lungo mare o in via Lazio.
Ma perdonatemi questi miei ricordi di troppi anni fa, non era mia
intenzione rattristarvi, prometto che non lo farò più e spero che
leggendomi i vostri occhi siano coperti da delicati petali di rosa e
le vostre labbra nel giudicarmi siano unte di miele, Maàssalama
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